Di quando ti dai una mossa

 

File.

Nuovo.

Sto seguendo un corso. Ma sto diventando troppo brava.

No, non troppo brava come pensate, magari!

Sto imparando a capire quando è il momento di mettere in pausa le voci e iniziare a scrivere. E oggi è accaduto proprio questo. Sono mesi che ho promesso a Chiara che avrei lavorato per lei, con lei. C’è anche il progetto del sito e quel diario della nostra amicizia. Sono mesi che accumulo informazioni, idee, testi e alla fine non riesco a combinare nulla.

Ma perché?

Di tutti i perché uno è chiaro: si chiama COVID-19 (che poi in realtà si chiama SARS-COV-2 o una roba del genere).

E poi cos’è successo?

Eh, e poi, mi sono persa un po’ di vista, ho iniziato ad avere paura. È proprio vero che la paura ti paralizza. Lo sta facendo con le mie mani. Avrei così tante cose da raccontare che potrei imbrattare pagine su pagine, e allora perché non inizio?

Non so più da dove partire.

Perché lo sapevo da dove partire, due anni fa, quando mi sono licenziata per seguire questo strambo sogno?

No, assolutamente e felicemente. Eppure, ho iniziato. Ed eccomi qui. Oggi inizio.

Dall’inizio?

Sì.